Turismo Roma: ecco alcuni luoghi sconosciuti da visitare

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Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del Colosseo piuttosto che del Vaticano. Impossibile, vero? Eppure, bisogna tener conto che nella capitale ci sono tantissimi luoghi e attrazioni che rimangono molto all’esterno rispetto alle rotte turistiche principali, ma che meritano in ogni caso una visita.

Come muoversi a Roma

Uno dei principali problemi di Roma è indubbiamente rappresentato dall’ingente traffico che è necessario affrontare. Non è una novità, ma tra i migliori suggerimenti per “sopravvivere”, c’è sicuramente anche quello di optare di frequente per il servizio di noleggio con conducente Roma. Si tratta di un servizio molto interessante, dal momento che si può sfruttare h24 e sette giorni su sette, le tariffe sono stabilite in precedenza e non possono variare, potendo effettuare il pagamento in qualsiasi modalità desiderata, senza contare come si fa affidamento su degli autisti che hanno tutti quei requisiti necessari per svolgere in maniera precisa e puntuale una simile attività.

Villa Doria Pamphili

Si tratta, senza ombra di dubbio, del parco di dimensioni maggiori in tutta la capitale. Impressionante l’estensione, che arriva fino a 180 ettari. Per un motivo piuttosto curioso e sconosciuto, però, si tratta di una di quelle attrazioni che i turisti tendono un po’ a evitare e a ignorare.

Tra le principali caratteristiche di Villa Doria Pamphili troviamo sicuramente il fatto di essere dotata di un giardino davvero meraviglioso e gigantesco, oltre che per la presenza di una magnifica magione costruita seguendo uno stile tipicamente francese. Si tratta di un edificio che è molto famoso tra i romani e che si può considerare come una sorta di alternativa in confronto a Villa Borghese. Impossibile non visitare almeno una volta le sue meravigliose fontane e statue.

Il santuario dei gatti

In quel di Roma si è stimata la presenza di qualcosa come 300 mila gatti, gran parte dei quali sopravvivere per le strade della capitale. Un gran numero di questi ha ormai individuato un rifugio abituale e piuttosto sicuro nella Torre Argentina. Scendendo un po’ più nei dettagli, si tratta di tutti quegli scavi che risalgono ai primi anni Venti, una zona in cui i gatti sono sempre stati accettati con grande cuore da parte degli abitanti del quartiere.

Nel corso dei primi anni Novanta si sono mossi in piazza e, da quel momento, la colonia felina è aumentata in misura importante in termini di proporzioni, dato che si è raggiunta la pazzesca cifra di 400 mila gatti. Infine, qualche info che può tornare utile: il santuario romano dei gatti, che si trova presso Largo di Torre Argentina si può visitare ogni giorno dalle 12 alle 18.

Centrale Montemartini e la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola

Nella zona dove era stata edificata la vecchia centrale elettrica del quartiere Ostiense, è stato realizzato un interessante museo archeologico, che nel corso degli anni ha accresciuto la sua importanza. Al suo interno, infatti, troviamo alcune tra le più recenti acquisizioni da parte del Museo Capitolino.

Spostandoci verso un altro edificio, questa volta religioso, si può scoprire come Roma offre davvero un elenco impressionante di cose e luoghi da visitare almeno una volta nella vita. La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, ad esempio, poco battuta dalle più importanti rotte turistiche, riserva delle sorprese veramente belle.

Si tratta di una splendida chiesa che presenta un chiaro stile barocco, che si deve a tutti i costi visitare anche per via del fatto che ospita degli affreschi, ma anche dipinti olio su tela dell’artista Andrea Pozzo, che risalgono al 1685. Da ammirare soprattutto la cupola, che in realtà non esiste, ma corrisponde nientemeno che ad un ingegnoso e ben architettato effetto ottico.