Abbigliamento, ecco alcune semplici regole per combinare perfettamente i colori

cravatte

Nel momento in cui si parla di abbigliamento è molto importante mettere in evidenza come la scelta quotidiana dei capi più adatti alle proprie esigenze non è affatto facile, ma deve sempre e comunque avvenire facendo riferimento a delle regole ben precise per quanto riguarda i colori da usare e da combinare tra loro.

Al giorno d’oggi, tra l’altro, grazie alle varie piattaforme eCommerce online, c’è la possibilità di acquistare i vari capi seguendo perfettamente le proprie esigenze, anche in riferimento alle tonalità. Ad esempio, per acquistare una delle più gettonate t-shirt Dsquared Icon, è presente un portale molto interessante e vantaggioso, ovvero jole.it, che consente la scelta tra varie taglie e anche tra diversi colori.

Come si devono abbinare i colori

Nel momento in cui si fa riferimento ai colori nel mondo della moda e dell’abbigliamento, è chiaro che, spesso e volentieri, si possono notare delle tonalità anche insolite, così come degli accostamenti decisamente fantasiosi. Ebbene, a parte gli esempi un po’ più estremi e particolari, ma anche eccentrici, ci sono alcune regole che tornano utili nella vita di tutti i giorni per chi sceglie un abbigliamento normale.

Una delle tendenze più interessanti di questo 2020 è il rosa, che viene considerato il colore da scegliere nel segno dell’ottimismo. Anche nelle varie passerelle delle sfilate di moda, il colore rosa, che si adatta soprattutto alla stagione primaverile, è tornato in grande spolvero ed è legato a un concetto di positività.

Le regole da seguire

Uno dei consigli migliori da seguire è quello di fare riferimento al cerchio di Itten, che viene utilizzato come vera e propria linea guida a cui fa riferimento per poter accostare colori anche differenti tra loro. Il primo passo è quello di dare un’occhiata al cerchio.

Il triangolo centrale corrisponde ai tre colori fondamentali, ovvero il rosso, blu e giallo. Ecco che, successivamente, questi tre colori portano ad altri triangoli adiacenti, in cui sono presenti i colori che vengono chiamati secondari, realizzati grazie alla fusione dei due colori primari da cui derivano.

In questo senso, si può trovare l’arancione, che si crea dall’unione tra rosso e giallo, oppure il verde, che si forma dalla fusione tra blu e giallo, senza dimenticare il viola, che nasce dall’unione tra rosso e blu. Colori primari e colori secondari formano un esagono che è contenuto in un cerchio, in cui si trovano un po’ tutte le tonalità dei colori primari e secondari già citati.

A cosa serve il cerchio di Itten

Ebbene, la regola che caratterizza il cerchio di Itten è quella per cui si possono accostare dei colori che si trovano in una posizione opposta, ma in alcun caso non vanno combinati colori vicini tra loro, a parte il nero e il bianco. Questi ultimi due colori, almeno in via generale, si possono abbinare un po’ a ogni altra tonalità.

Facciamo degli esempi per chiarire meglio come utilizzare in maniera adeguata il cerchio di Itten. Il giallo e il viola si possono accostare, mentre giallo e rosso non vanno mai e poi mai a braccetto. Il verde e il rosso insieme vanno bene, mentre l’arancione e il rosso assolutamente no.

Ecco spiegato il motivo per cui il cerchio di Itten si può sfruttare per cominciare ad accostare le tonalità più diffuse. Bisogna tener conto anche di un altro aspetto molto importante, visto che oltre ai colori primari e secondari, c’è un’altra distinzione tra le varie tonalità ed è quella che riguarda i coloro che hanno una base chiara, i colori che hanno una base scura e i colori vivaci, al cui interno sono comprese tutte quelle tonalità intermedie che non fanno parte delle due categorie precedenti.