Aprire un’attività senza notaio: istruzioni per l’uso

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Gli italiani, come noto, sono famosi per la loro inventiva, quella capacità di creare e dare alla luce idee rivoluzionarie. Fior fiore di scienziati o luminari della scienza sono nati nel Belpaese, anche se, non di rado, hanno dovuto migrare all’estero per esibire concretamente il loro talento. L’ingegnosità italiana è testimoniata, tangibilmente, nel mondo delle imprese.

Gli italiani sono spinti da un forte spirito imprenditoriale, da quella sana voglia di mettersi in gioco aprendo un’attività che, non di rado, rappresenta un’autentica passione. Quando si decide di “fare impresa”, tuttavia, è indispensabile ponderare bene tutte le opzioni a disposizione, in particolar modo in questa fase storica dove, complice la pandemia, è opportuno non sbagliare alcuna mossa.

I vantaggi nella costituzione di una SRLS

La formula più conveniente per avviare un’attività, specie se si vuol ottenere significativi risparmi dal punto di vista economico, è certamente la SRLS, acronimo di Società a Responsabilità Limitata Semplice, tipologia di società particolarmente adatta ai giovani o a quei soggetti che non dispongono del capitale sociale richiesto in sede di apertura di una SRL (€.10.000,00).

E’ indubbio come quest’ultima sia, a tutt’oggi, la tipologia di società maggiormente diffusa in Italia, grazie al grande vantaggio di mantenere totalmente distinto il patrimonio aziendale da quello personale: in caso di fallimento, quindi, i creditori potranno rivalersi solo sul patrimonio aziendale e non su quello detenuto dai soci.

Oltre al capitale sociale, l’atto di costituzione della SRL viene sancito tramite un notaio, che redige anche lo statuto della società. Un’operazione particolarmente onerosa, che implica l’esborso di una somma che si aggira attorno a €.2500/€.3000, che, sommata a quella da dover versare a titolo di capitale sociale, fa desistere alcuni soggetti dall’avviare la propria attività.

La SRLS, invece, evita di dover sostenere tutti questi esborsi, rendendo indubbiamente più semplice e conveniente l’apertura di un’impresa. Essa, a conti fatti, rappresenta la soluzione ideale per chi vuol avviare una start-up, soluzione prediletta da quei soggetti che vogliono sviluppare la propria innovativa idea in ambito imprenditoriale.

Come aprire una SRLS senza dover pagare la parcella notarile

Se si vuol aprire un’attività senza dover sopportare il pagamento della tanto temuta parcella, è utile prendere informazioni su come costituire una srls senza il notaio con lexdo, società leader in Italia nella consulenza legale per le imprese, con oltre un milione di documenti generati in favore di più di 100000 imprese.

La SRLS, oltretutto, consente di aggirare l’ostacolo del capitale sociale da versare all’atto della costituzione della società. evitando di dover immobilizzare i 10000 euro previsti nel caso dell’apertura di una SRL: basta un solo Euro, infatti, per aprire una Società a Responsabilità Limitata Semplice.

È bene ricordare, tuttavia, come il capitale sociale, nel caso in cui la società dovesse sviluppare in modo tangibile, possa costituire un limite: esso, infatti, non potrà mai superare la soglia di €.9999,99; diversamente, è indispensabile cambiare la ragione sociale della propria attività, trasformandola in SRL, SPA, SNC o in una delle altre forme previste dal nostro ordinamento.

Questa forma di società, tuttavia, resta la prediletta dalla maggior parte delle persone che, nell’ultimo quinquennio, hanno deciso di avviare un’attività. spesso preferita, non a torto, all’apertura di una ditta individuale. Quest’ultima, a differenza della SRLS, non consente di tenere distinto il patrimonio personale da quello aziendale, consentendo agli eventuali creditori di potersi rivalere anche sui beni detenuti a titolo personale dall’imprenditore.

Nonostante la giovane età, sono nove anni soltanto che è presente nel nostro ordinamento, la SRLS è diventata ormai una realtà concreta e diffusa del “fare impresa” in Italia, rappresentando uno straordinario volano per la resilienza del tessuto economico nei momenti più duri della pandemia.