Come per i sinistri auto, pure per gli incidenti in moto occorre rispettare delle regole ben precise al fine di ottenere l’indennizzo. Il rimborso incidente in moto, in particolare, è ottenibile se e solo se il sinistro è realmente accaduto e risulta essere sostenuto da prove a partire dal verbale delle Forze dell’Ordine, chiamate per intervenire tempestivamente sul posto, alle dichiarazioni dei testimoni, e passando per i referti ospedalieri nel caso in cui ci siano pure dei danni fisici da denunciare.
Quando il rimborso incidente in moto non viene riconosciuto dalla compagnia
Il rimborso incidente in moto, invece, non viene riconosciuto dalla compagnia di assicurazione se il sinistro si è verificato con in sella un passeggero, e se il mezzo a due ruote, invece, risulta essere omologato per una sola persona.
Così come se l’Rc moto è stata sottoscritta con la guida esclusiva, allora il sinistro sarà risarcibile se e solo se alla guida della moto c’era la persona indicata nel contratto di polizza che, in genere, coincide con il proprietario del mezzo.
Stipula del contratto Rc moto, alcuni consigli utili
Per quanto detto, al fine di non correre rischi, e di guidare su strada sereni, la scelta migliore per la copertura di responsabilità civile moto deve avvenire a monte, ovverosia in sede di stipula facendo attenzione alle clausole presenti sul contratto, ma anche scegliendo le coperture assicurative accessorie giuste.
Per esempio, se il mezzo a due ruote è omologato per due persone, allora in caso di sinistro la compagnia di assicurazione risarcirà sempre gli eventuali danni fisici del passeggero, mentre per chi guida la moto i danni fisici saranno rimborsati se e solo se al contratto Rc è stata associata pure la copertura accessoria infortuni conducente.
Rimborso sinistro moto per infortuni conducente
Nel dettaglio, al netto delle differenze contrattuali tra una polizza e l’altra, la garanzia infortuni conducente copre i sinistri che provocano la morte o l’invalidità permanente in caso di sinistro con colpa o senza colpa, ma anche in caso di malore mentre il conducente si trova alla guida. Come per l’Rc, pure per la copertura infortuni conducente c’è un massimale da scegliere che più è alto, maggiore sarà chiaramente il premio da pagare.
Sulle migliori coperture infortuni conducente moto c’è da dire che queste hanno una franchigia molto bassa, in genere non superiore al 3%, e coprono pure, entro un limite previsto, le spese mediche a seguito di infortunio e riconoscono anche una diaria in caso di ingessatura.
Garanzie accessorie polizza moto, dalla tutela legale al bonus RCA
Oltre a quelle sopra indicate, inoltre, per la polizza moto ci sono tante altre garanzie accessorie sottoscrivibili a partire dalla tutela legale, e passando per l’incendio e furto, l’assistenza stradale, la rinuncia alla rivalsa e la copertura bonus RCA che, in caso di incidente con colpa, permette di non perdere la classe di merito che è stata già acquisita.