Inquinamento: situazione attuale in Italia

I valori dell'Inquinamento in Italia

Siamo tutti consapevoli che l’inquinamento atmosferico è un problema che si aggrava ogni giorno e che è il responsabile di danni alla nostra salute.

A preoccupare sono livelli di inquinamento che, in molte città italiane prevalentemente in quelle metropolitane, da alcuni anni hanno superato abbondantemente i livelli di concentrazione di polveri fini.

Le soglie di concentrazione di questi livelli sono regolamentate dal decreto legislativo 155/2010 e vengono conteggiate sia giornalmente che annualmente.

 

Cause dell’inquinamento atmosferico

 

L’inquinamento atmosferico è causato dall’emissione di gas di scarico prodotto dai mezzi di trasporto, dalle centrali elettriche, dalle caldaie domestiche, dalle fabbriche, dagli inceneritori, dall’industrie siderurgiche e petrolchimiche e dall’artigianato.

I gas che vengono prodotti mutano le condizioni naturali dell’aria distribuendo nell’atmosfera sostanze inquinanti tra cui il biossido di zolfo (SO2), il solfuro di carbonio (CS2), il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (Nox), il solfuro di idrogeno (H2S), l’ozono, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), il piombo, i radicali, le polveri, eccetera.

 

Effetti dell’inquinamento sulla salute e sull’ambiente

 

Ogni sostanza inquinante, in modo differente, è nefasta per il benessere di tutti gli esseri viventi e per l’ambiente. Ad esempio, il monossido di carbonio riduce il trasporto dell’ossigeno da parte del sangue arrivando a generare malattie cardiovascolari ed intaccando il sistema nervoso.

Le polveri sottili o PM10 si accumulano nelle vie respiratorie recando danni ai bronchi, alla faringe e alle pareti degli alveoli. Recenti studi medici hanno evidenziato che le polveri sottili facilitano l’insorgenza di tumori e di patologie gravi a carico del sistema respiratorio.

L’ozono causa infiammazioni sia alle vie aeree che ai polmoni dando origine a faringiti, bronchiti, dolori a carico del torace, mal di testa e quant’altro. L’anidride solforosa è risultata la responsabile di attacchi asmatici, di enfisema e di tracheiti.

 

Danni ambientali e non solo provocati dal'Inquinamento

 

Il benzene scaturisce patologie cancerogene, gli ossidi di azoto causano edemi polmonari, i metalli pesanti quali mercurio, cromo e piombo, arrecano danni al sistema nervoso, alla funzione renale ed alterano il sistema immunitario.

Gli inquinanti rovinano anche l’ambiente, infatti sono responsabili delle piogge acide, del buco dell’ozono e dell’effetto serra.

Queste conseguenze comportano danni sia alla flora che alla fauna, senza dimenticare che danno origine a mutamenti meteorologici quali i cambiamenti climatici, una modificazione della ripartizione delle piogge, un’alterazione dell’assetto delle nuvole, all’innalzamento del livello del mare, allo scioglimento dei ghiacciai ed alla variazione del bioritmo sia dei vegetali che degli animali.

 

Situazione attuale dell’inquinamento in Italia

 

I recenti dati forniti da Legambiente hanno sottolineato che l’inquinamento atmosferico risulta preoccupante in molte zone italiane, prima tra tutte la zona della pianura padana e nei grandi centri del centro sud.

I controlli eseguiti hanno registrato che 32 provincie, dall’inizio del 2015 fino ad ora, hanno superato, per dieci giorni consecutivi, i livelli consentiti di polveri sottili. Inoltre, è risultato che in 14 provincie, il superamento della soglia massima, si è manifestato a giorni alterni.

Tra queste provincie vi sono tutte le principali città lombarde, a seguire Roma con 12 giorni di superamento e quindi Napoli con 10. Le più colpite dalla polveri sottili risultano essere state Frosinone e Parma che hanno superato per 20 giorni ininterrotti la soglia massima.

La classifica continua, rispettivamente, con Torino, Venezia, Asti, Trieste, Taranto, Mantova ed Alessandria.