Linguaggi di programmazione: Java

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Tra i vari linguaggi di programmazione ad alto livello, definiti così in informatica, innanzitutto per distinguerli da quelli di basso livello, ed in secondo luogo per le caratteristiche di similitudine con un linguaggio più vicino all’uomo che alla macchina, uno tra i linguaggi più versatili e anche, “più facili”, da imparare è senza dubbio Java™.

Il successo di questo linguaggio di programmazione sviluppato con successo dalla SUN™ lo si deve alla filosofia di base del linguaggio stesso, che è appunto WORA. Cosa significa WORA? corso-java-torinoGli americani sono famosi per battezzare le loro invenzioni con acronimi. WORA significa Write Once Run Anywhere, ovvero tradotto in italiano: Scrivi una volta, esegui dovunque. In pratica i programmi scritti con questo linguaggio hanno il grande pregio di poter essere eseguiti su qualsiasi tipo di PC, sia del mondo Windows™, che del mondo Linux o Apple™ senza che ci sia bisogno di eseguire nessun altro tipo di operazione o di conversione.

Questo ha letteralmente rivoluzionato il mercato delle risorse di programmazione, poiché permette ad un programmatore o ad un aspirante tale, di concentrarsi ad imparare bene un solo linguaggio di programmazione, sviluppando delle Classi (così si chiamano i programmi Java™) che siano assolutamente indipendenti dalla piattaforma hardware o software sulla quale sono stati concepiti. Basterà, infatti, per la loro esecuzione che su quel determinato hardware (a questo punto possiamo astrarre ulteriormente il dispositivo di utilizzo) sia installata e funzionante una Java Virtual Machine, altrimenti detta JVM.

Il compito della JVM è quello di eseguire il codice, o meglio di interpretare il byte-code generato dal compilatore Java, per adattarne il funzionamento al dispositivo finale. Chi di voi ha maggiore dimestichezza con i linguaggi di programmazione, avrà notato che ho usato il verbo “interpretare” per definire l’operazione di traduzione della JVM dal codice Java sorgente al codice macchina. Eppure anche se si tratta di un linguaggio che deve essere interpretato, le prestazioni dei suoi programmi sono molto simili a quelle ottenute da programmi scritti con altri linguaggi di programmazione che devono, invece, essere necessariamente compilati sulla piattaforma di esecuzione, come il linguaggio C o il C++.

Come il C, il C++ ed altri, anche Java è un linguaggio OOP, ovvero un Object Oriented Programming, usa cioè la programmazione orientata agli oggetti, in altre parole usa un paradigma di programmazione che permette di definire degli oggetti software capaci di interagire l’un l’altro con uno scambio di messaggi; ma Java è anche molto più di tutto questo.

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